Parco  Naturale  Regionale  Sirente-Velino

 

II Parco Regionale Naturale Sirente-Velino, istituito dalla Regione Abruzzo nel 1989, comprende l'intera area delta Comu­nità Montana Sirentina e racchiude un territorio, ricco di ambienti naturali e di storia, caratterizzato da rare presenze faunistiche e floristiche e da pregevoli forme architettoniche ed archeologiche. L'area protetta, estesa per oltre 50.000 ettari, si contraddistingue per le alte quote raggiunte dai suggestivi monti, circa trenta sono le vette che superano i 2.000 metri, e per la presenza del secondo grande altopiano carsico dell'Appennino in ordine di grandezza, l'altopiano delle Rocche. La particolare posizione dei mas­sicci de! Sirente e del Velino conferisce, inoltre, a tutta l'area un clima tendenzialmente rigido che, poco mitigato dall'azione degli equidistanti mari Adriatico e Tirreno, consente un abbondan­te innevamento fino a Primavera inoltrata e la presenza, di conseguenza, di specie vegetali difficil­mente riscontrabili sui rilievi appenninici di uguali quote.

In questi ambienti, piuttosto incontaminati, sopravvivono i rappresentanti di un'antica e ricchissima fauna che annovera tra i grandi mammiferi l'orso bruno marsicano e il lupo appenninico e tra i rapaci l'aquila reale, il grifone e il falco lanario. Le impervie Gole di Celano, i vasti altipiani delle Rocche, di Campo Felice, dei Piani di Pezza e dei Prati del Sirente, i diffusi fenomeni carsici e le dolomitiche pareti del Sirente, rendono l'intero territorio estremamente vario e singolare dal punto di vista escursionistico. Il patrimonio storico, culturale e artistico, infine, perfettamente conservato, risulta essere di enorme importanza per il valore che racchiude l’insieme delle testimonianze di diversi sistemi di vita trascorsi, spesso tramontati. legati alla geografia dei luoghi interni dell'Abruzzo.

La straordinaria molteplicità degli ambienti che caratterizzano l’area sirentina raggruppa un insieme di paesaggi di straordinaria bellezza ed una rilevante riserva di biodiversità. La montagna Sirente custodisce migliaia di entità vegetali riconducibili ad ambienti diversi: ad ambienti nordici appartengono l'orchidea alpina (Nigritella nigra), la silene (Silene acaulis), l'erba maga (Circae lutetìana)e l'uva orsina (Arcostaphylos uva ursi); in ambienti mediterraneo-montani vegetano il maggiociondolo (Laburnum anagyroides), il trifoglio montano (Trìfolium montanum) e l'astragalo (Astragalus semper virens); mentre in ambienti transadriatici troviamo la cinquefoglia (Potentina apennina), il ranuncolo della Majella (Ranunciilus magellensis), la genziana (Genziana dinarìca) e la saponaria (Saponaria bellidifolia). Infine, appartengono ad endemismi l'adonide distorta (Adoni distorta), il tarassaco (Taraxacum apenninum), la viola di Eugenia (Viola eugeniae) e la campanula cavolini (Campanula cavolini). Gli altopiani si caratterizzano per la presenza di diverse entità prative: la coda di topo (Phleum pratensis), la coda di volpe (Alopercus pratensis), la gramigna bionda (Trisetum flavenscens), il ginestrino {Lotus cornicolatus) e il narciso dei poeti (Narcissus poeticus).

 Per quanto concerne le essenze arboree va sottolineata l'estesa presenza del faggio (Fagus selvatica), del carpino bianco (Carpinus betulus), del frassino (fraxinus cxecelsior) e dell'acero montano (Acerus pseudoplatanus) e gli sporadici tasso (Taxus baccata) ed agrifoglio (Ilex aquifolium). Sulle coltri dei brecciai si sviluppano il bianco papavero alpino (Papaver julicum) ed il giallo glasto (Isatis allionii), sulle rupi del Sirente il rarissimo alisso rupestre (Ptilotricum cyclocarpum) dal piccolo fiore bianco.

Tra le piante officinali vanno se­gnalate la presenza della genziana maggiore (Gentiana lutea), della belladonna (Atropa belladonna), dell’iperico (Hypericum perfortum), dell'olmaria (Ulmana sp.) e della frangola (Frangola alanus).

La fauna risulta essere, anch'essa correlata ad un ambiente che si distingue per la sua accentuata articolazione che va dalle vette spoglie, e sassose alle praterie d'alta quota, ai ghiaioni, alle faggete, al bosco misto, alle pia­nure ed ai campi coltivati. Tra gli uccelli primeggiano l'aquila reale (Aquila chrysaetos), il grifone (Gyps fulvus), il gracchio corallino (Pyrrhacorax pyrrhocorax), il gracchio alpino (Pyrrhowrax graculus), il falco pellegrino (Falcus peregrinus) ed il raro falco lanario (Falcus biarmicus). Tra i mammiferi l'orso bruno marsicano (Ursus arctos  marsicanus), il lupo appenninico (Canis lupus) il gatto selvatico (Felia sylvestris), il cervo (Cervus elaphus), il capriolo (CaproIeus caproleus) e la martora (Martes martes). Tra gli anfibi, infine, di rilievo risulta essere la presenza della salamandra pezzata (Sala­mandra salamandra), dell'u­lulone dal ventre giallo (Bombina variegata) e della rara salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata).*

 

Le guide      Brochure del Parco

 

*tratto da www.sirentina.it

Torna HomePage